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Paolo Maldini potrebbe tornare al Milan: spunta un fondo saudita

Tancredi Palmeri rivela un clamoroso retroscena: un fondo arabo, vicino a quello sovrano saudita, starebbe valutando l’acquisto del Milan e avrebbe individuato in Paolo Maldini il profilo ideale per guidare l’area tecnica

Il nome di Paolo Maldini torna a riecheggiare tra i corridoi di Milanello e questa volta non solo nei ricordi dei tifosi. A rilanciare con forza l’ipotesi di un suo clamoroso ritorno è il giornalista Tancredi Palmeri, che nel suo editoriale su Sportitalia ha svelato un retroscena potenzialmente esplosivo per il futuro del Milan. Secondo Palmeri, il legame tra Maldini e il club rossonero non si sarebbe mai realmente spezzato, nonostante il brusco e, per molti, incomprensibile allontanamento dell’ex dirigente dal progetto RedBird.

Paolo Maldini, ex capitano e dirigente del Milan

IL PENSIERO – «La sua storia così bruscamente e opinabilmente interrotta al Milan grida ancora vendetta, soprattutto per i milanisti veri», scrive il giornalista, sottolineando come Maldini – uomo di integrità e profondo attaccamento ai colori rossoneri – non abbia mai valutato con convinzione l’idea di proseguire altrove la sua carriera dirigenziale.

Ma c’è di più. Secondo quanto riportato, il futuro societario del Milan potrebbe subire uno scossone significativo: «La situazione di RedBird/Elliott è sempre più complicata – prosegue Palmeri – e il nodo cruciale resta lo stadio». L’interesse della proprietà americana non sarebbe tanto legato alla costruzione di un impianto moderno, quanto al potenziale valore economico derivante dalla gestione del nuovo stadio e dell’area urbanistica circostante. Un’operazione immobiliare che potrebbe far schizzare il valore del club tra 1 e 2 miliardi di euro, rendendolo una preda appetibile per grandi investitori.

FUTURO – Ed è proprio qui che entra in scena un fondo saudita, secondo indiscrezioni provenienti da ambienti finanziari del Golfo: “Si suggerisce che sarebbe molto interessato un fondo, da capire quanto prossimo a quello sovrano, che avrebbe già scelto Paolo Maldini come testa di ponte e plenipotenziario tecnico del club”. Una mossa che avrebbe un valore simbolico e tecnico enorme: il ritorno di Maldini rappresenterebbe, per i tifosi, un nuovo inizio sotto il segno dell’identità e della competenza. Ma, come conclude Palmeri, “i passi da fare sono ancora tanti”.

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