Milan, un Natale molto rosso e infernale

Cardinale, Fonseca e tanti dubbi sul futuro: il clima non è sereno

Il Natale porta sempre pensieri positivi, ed è questo ciò di cui ha bisogno il Milan. In casa rossonera il clima non è sereno. L’ottavo posto in classifica, le dichiarazioni di Cardinale, i cori della curva contro la società e un’Inter che zitta zitta ha ormai posto le basi per creare un progetto duraturo e vincente. Insomma questi giorni di festa dovranno inevitabilmente servire per capire cosa fare nel 2025. Di assistere a un altro anno senza lottare per vincere non se ne parla. Il diavolo deve tornare ai vertici del calcio italiano e non solo. Il Milan deve tornare a seguire la strada tracciata da Paolo Maldini. Ecco un altro nome del quale si è discusso molto in questi giorni. La sua assenza alla festa del Milan, una bandiera che non ha presenziato a un evento così importante.

CARDINALE VENDI Un chiaro segnale rivolto a Cardinale e a una politica che sportivamente parlando non ha portato ancora a nessun risultato. Ai tifosi interessa una sola cosa: la bacheca, specie se sei la seconda squadra più prestigiosa d’Europa, seconda solo al Real Madrid. La Curva Sud lo sa e non rimane più in silenzio. Tutti vogliono che l’imprenditore americano venda il club, possibilmente a qualcuno che investa capitali e risorse per consentire al diavolo di tornare a far paura a tutti. Quando? Nessuno al momento lo sa. Nessuno al momento capisce le scelte della società. Fonseca continua a non convincere come allenatore, anche se sta dimostrando di avere coraggio e carattere nell’assumersi la completa responsabilità delle proprie scelte.

INCERTEZZA Al momento regna l’incertezza, unica costante di un Milan che continua ad avere un andamento sinusoidale. Theo Hernandez è irriconoscibile e Leao non ha le connotazioni del leader. Se poi aggiungiamo un De Ketelaere che a Bergamo sta dimostrando di essere il giocatore a lungo inseguito da Maldini, e un Kalulu che è diventato il perno della difesa della Juventus di Thiago Motta, i rimpianti aumentano. Del Milan di Maldini è rimasto poco e quel poco non riesce a entusiasmare quasi nessuno. Ma il Milan rimane, il resto passa. E se è vero questo, è altrettanto vero che l’amore per un club non passerà mai, Cardinale o non Cardinale. Quindi tanti auguri Milan, buon Natale a tinte rossonere a tutti.

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