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Milan, tensione tra Calabria e Pioli: la situazione
Ecco la dinamica: il capitano rossonero imbufalito a seguito del ko di Parigi
Davide Calabria e Stefano Pioli: tra i due scoppiano le scintille. Il motivo? La sconfitta in Champions League rimediata contro il Paris Saint Germain non è certo passata inosservata e non poteva essere altrimenti. Davide Calabria, capitano del Milan entrato in corsa ieri, analizzi la prestazione senza nascondere qualche perplessità sull’atteggiamento difensivo:
«Siamo stati tanto sbilanciati, accettando l’uno contro uno contro questi giocatori. Tutti i giorni andiamo a farci il culo a Milanello per giocare queste partite, ora chi non ci crede più può stare a casa. Il problema? Sia psicologico che tattico. Dobbiamo capire la situazione, ultimamente abbiamo subito troppi gol contro le grandi e facciamo poche reti. Dobbiamo essere più intensi, più attenti in fase difensiva, più disposti a fare una corsa in più. Loro sono forti, in avanti hanno un fenomeno vero ma il risultato fa arrabbiare».
La risposta del tecnico:
«Spesso nel post partita perdiamo lucidità, quello che abbiamo preparato in settimana l’abbiamo messo in campo con il Psg. Davide ha sbagliato, nessuno lavora a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità».
Il Milan è ultimo, sì, non ha ancora vinto una partita, sì, ma può guardare agli ottavi con speranza. L’assist è arrivato da Newcastle, dove il Borussia Dortmund ha vinto rimescolando le carte nel girone: dietro al Psg è una grande ammucchiata e tutto resta aperto. Scenario prevedibile già ad agosto, a sorteggio ancora caldo. Quello che non era prevedibile era una partenza così deludente dei rossoneri, scaraventati dalla semifinale della stagione passata al limbo di questo avvio di coppa: per pensare di passare il turno occorrerà iniziare a vincere già dal ritorno col Psg a San Siro.
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