Editoriali
Milan, rassegnazione e rabbia ma anche tanto amore: buon 2025 diavolo!
Che anno sarà per i rossoneri? Difficile dirlo, ma la speranza non muore mai

Il 2025 del Milan inizia tra tanti dubbi, rabbia e delusione. Il 2024 ha visto tanti cambiamenti: l’addio di Stefano Pioli, l’entrata di Zlatan Ibrahimovic in dirigenza e in estate l’arrivo di Paulo Fonseca. Purtroppo e a malincuore bisogna sottolineare e evidenziare di come durante questi mesi tra i piani alti societari abbia regnato una confusione incontrastata. In estate la fiducia riposta nel tecnico portoghese ex Lille sembrava incontrastata: ebbene non più tardi di domenica scorsa il tempo di Fonseca è già scaduto.
E’ stato esonerato al termine del pareggio contro la Roma senza che nessuno si sia assunto la responsabilità di comunicare la notizia alla stampa. Lo stesso Ibrahimovic si è poi scusato per questo scivolone, per l’ennesima uscita fuori luogo di una società che non sembra avere nessuna cognizione di causa di quello che succede in campo.

I risultati sul terreno di gioco, molto altalenanti, non sono che la logica conseguenza di scelte azzardate e molto discutibili. Esonerare Fonseca a pochi giorni dalla sfida di Supercoppa contro la Juventus di Thiago Motta e sostituirlo con un allenatore dalla visione calcistica diametralmente opposta alla sua: perché? Forse per scaricare le colpe sull’ultimo dei colpevoli lavandosene le mani alla stregua di Ponzio Pilato.
Ma i tifosi non sono ingenui e hanno capito perfettamente che il problema sta a monte. I cori della Sud contro Cardinale lo hanno ampiamente dimostrato: il popolo rossonero vuole che il patron americano venda il Milan e che alla guida del diavolo possa tornare davvero qualcuno che ami uno ei club più vincenti della storia del calcio. Un nuovo Berlusconi non tornerà, è inutile illudersi, ma una proprietà che possa investire risorse per far tornare il diavolo competitivo in Italia e in Europa non è così utopica.

Il Milan ha però dimostrato più volte di saper risorgere proprio dai momenti più bui. Dal 2019 al 2022, anzi 2023, con Maldini e Massara, i rossoneri sono rinati e lo scudetto di due anni fa è un ricordo che nessuno potrà mai dimenticare. Purtroppo, quello che sarebbe potuto diventare l’inizio di un ciclo, è rimasto al momento un percorso inconcluso e fine a se stesso. Il diavolo attualmente non è più nella lotta scudetto e rischia di essere escluso dalla prossima Champions League. Se si dovesse verificare sarebbe uno scenario drammatico, che riporterebbe in vita il decennio di anni bui che il Milan ha conosciuto dopo l’addio di Silvio Berlusconi.
Uscire da un circolo vizioso non sarà facile, ma chi ama il Milan non finirà mai di sostenerlo e appoggiarlo, specie nei momenti di difficoltà. Che il 2025 possa rappresentare l’inizio della risalita della Milano rossonera. Con questo auspicio non resta che augurare buon anno nuovo caro vecchio Milan!
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