Milan 1-1 Feyenoord, le pagelle: Theo Hernandez che fine hai fatto?

Finisce nel peggiore dei modi l’avventura europea dei rossoneri

E’ successo: Il Milan è fuori dalla Champions League e le colpe sono da attribuire a un giocatore in particolare. Theo Hernandez che ha lasciato i suoi in dieci per quasi tutta la ripresa. Conceicao sbaglia i cambi e alla fine arriva la peggior delusione della stagione.

MAIGNAN 6 – Non ha molte colpe sul gol del pareggio. Per il resto non viene mai preso in causa. Certo pesa molto la rete che ha subito nella sfida d’andata, vista l’eliminazione. Ma le cause principali non sono le sue.

PAVLOVIC 7 – Dove c’è lui non si passa. Tra i difensori, anzi tra i suoi compagni di squadra, è uno dei migliori. Vince tanti duelli, non perde un contrasto. Se tutti avessero giocato con il suo stesso impegno la partita sarebbe sicuramente andata in modo molto diverso.

THIAW 6 – Qualche piccola leggerezza, soprattutto nel corso della prima frazione di gioco. Ma comunque disputa una buona gara. Rimane concentrato fino alla fine, ci crede e lotta. Potrebbe diventare un titolare fisso nel corso delle prossime partite.

THEO HERNANDEZ 3 – Ecco, il colpevole principale dell’eliminazione del Milan. Primo tempo da cancellare, poi nella ripresa si fa espellere, secondo giallo, dopo aver simulato palesemente per cercare di ricevere un rigore. Lascia i suoi in inferiorità numerica e la squadra subisce il gol del pareggio e dell’eliminazione. Ci sarebbero molte cose in più da dire.

WALKER 6 – Crossa, arriva sul fondo e mette palloni in mezzo per i suoi compagni. Si riscatta dalla prestazione opaca di settimana scorsa, ma purtroppo non basta. Gli ospiti comunque dalla destra non trovano spazi, perché l’ex City fa davvero buonissima guardia.

MUSAH 5.5 – Lotta, viene messo nella posizione di mediano. Non è proprio il suo ruolo e si vede. Si mostra propositivo nella prima frazione di gioco, nella ripresa di fatto sparisce. Ci mette comunque l’impegno, cosa non scontata in questa squadra. All’82 Abraham SV

REIJNDERS 5 – A parte qualche tiro, piatto, debole, inconcludente, non si vede. Non si vedono le sue simmetrie, così come non si vedono le sue verticalizzazioni. Che stia risentendo in negativo dell’arrivo di Joao Felix? Un’ipotesi non da escludere, visto quello che sta succedendo. All’82’ Chukwueze SV

PULISIC 5 – Stanco, fuori dal gioco per gran parte della partita. Anche Capitan America è tra i principali assenti in quella che avrebbe dovuto essere la sfida più importante della stagione. Sembra che abbia finito la benzina, ma fino a questo momento è stato senza ombra di dubbio il trascinatore indiscusso di questo Milan. 63′ Bartesaghi 5.5- Cambio forzato a causa dell’ingenuità di Theo Hernandez. Emozionato in una sfida così importante. Poco preciso, nonostante ci metta l’impegno.

JOAO FELIX 5.5 – Qualche movenza sul limite dell’area di rigore nel primo tempo. Nella ripresa scompare, non si vede praticamente mai e non va mai al tiro.

LEAO 6 – Le sue accelerazioni sono inconcludenti. Ma almeno là davanti è uno dei pochi a creare dei potenziali pericoli. Però è troppo poco, però è il numero dieci e dovrebbe essere il leader della squadra. Questo è quello che continua a mancargli.

GIMENEZ 6.5 – Il suo gol al primo minuto aveva illuso tutti. Il Milan sembrava destinato a rimontare la partita, purtroppo non è andata così. Comunque il gol lo ha fatto, il terzo in rossonero, numeri alla mano sta dimostrando di essere un vero attaccante. Però viene eliminato dalla sua ex squadra. 70′ Fofana 5.5 – Il suo lo fa ma è un mediano ed è entrato in campo al posto di una punta. Il Milan era in dieci, vero, ma con questa mossa, il tecnico portoghese ha tolto ogni riferimento offensivo alla squadra. Risultato? Il pari degli ospiti è arrivato 5 minuti più tardi.

ALL. CONCEICAO 4 – L’ha preparata bene perchè il Milan le occasioni le ha create. Ma nella ripresa ha sbagliato tutti i cambi possibili. Ha tolto Gimenez e soprattutto, perchè nell’intervallo non ha tolto un Theo Hernandez del tutto deconcentrato? Questa era la partita più importante della stagione e l’ha persa.