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Europa League, si decide anche tra i pali: Maignan colpito dalla maledizione Calhanoglu
Dopo che Ceferin ha abolito la regola dei gol in trasferta, da quel giorno i supplementari e i rigori – per una banale questione matematica – sono più probabili. Per arrivare allo spettro dei rigori, però, il Milan dovrà quanto meno segnare un gol (senza subirne altri) ed equilibrare il punteggio. Dagli undici metri, inevitabilmente, i due protagonisti diventerebbero Mile Svilar e Mike Maignan. Stando a quanto riferisce la “Gazzetta dello Sport“, alla Roma i tiri dal dischetto fanno un po’ meno paura di pochi mesi fa. Adesso la presenza di Svilar tra i pali ha regalato una sicurezza in più. Una conseguenza inevitabile dell’exploit con il Feyenoord – due penalty intercettati agli olandesi – e del tiro dagli undici metri parato a Biraghi a Firenze. Ma le certezze non arrivano solo dal portiere. Tra i tiratori, De Rossi può contare su tre ‘cecchini’ come Dybala, Pellegrini e Paredes.
Il Milan invece, per prevedere il suo destino, non può non guardare Magic Mike Maignan. MM è diventato famoso come pararigori, nel suo primo settembre milanista ne ha respinto uno a Salah e giusto un anno fa ha chiuso la qualificazione alle semifinali di Champions tuffandosi sul lato giusto contro Kvaratskhelia. Da allora però è buio, notte scura. Calhanoglu gli ha fatto gol da 11 metri nel derby di andata e da quel giorno Maignan non ha più parato un rigore. Gli hanno segnato Pereyra, Reus, Koopmeiners, Paredes (rieccolo…), Orsolini, Soulé, Pessina, due volte Bourigeaud, ancora Koopmeiners. Pioli, se rigori saranno, avrà bisogno che Mike interrompa la serie. Il resto starà al piede degli specialisti, con un paio di mancini indiziati.
Milan, Pioli si affida a Maignan, ma potrebbe non bastare: i possibili rigoristi
Olivier Giroud è da anni il rigorista designato ma in stagione ne ha sbagliato uno pesantissimo con il Borussia – il Milan esce virtualmente dalla Champions in quel momento – e uno con il Bologna. Quel giorno, contro Skorupski, fallì anche Theo Hernandez, il vice rigorista. Previsioni: entrambi stasera tirerebbero, ma resta da capire se Giroud sarà in campo dopo 120 minuti. Pulisic, che calcia con gli Stati Uniti, è un altro candidato, come e più di Okafor, che per il Salisburgo si è preso la responsabilità – episodicamente – anche in Champions. Nomi a sorpresa? Difficile. Leao non è il tipo, Loftus-Cheek nemmeno, per Florenzi sarebbe un’emozione enorme. E allora, il nome giusto può essere Bennacer: quel giorno contro il Rio Ave calciò non una, ma due volte.