RedBird non investirà particolari risorse sul mercato nemmeno quest’anno
In queste due settimane tante cose sono cambiate al Milan, con Cardinale che ha iniziato ad effettuare un autentico restyling dell’asset societario rossonero. Il proprietario di RedBird ha mandato via Maldini, con cui non condivideva la visione del futuro del club. Una scelta che ha suscitato parecchie perplessità nei tifosi rossoneri, che da sempre vedono in Maldini un vero e proprio punto di riferimento nei valori sportivi e umani che accompagnano il Milan fin dal momento della sua fondazione.
Dopo l’ex direttore tecnico rossonero, è stato il turno di Massara, che ha fatto le valigie di sua spontanea iniziativa. Ora il diavolo è in mano a Cardinale e alla sua politica. Di fatto non ci saranno più dissidi interni. Gerry Cardinale è stato chiaro. Anche quello di quest’anno sarà un calciomercato volto al risparmio. Probabilmente delle operazioni in entrata, anzi sicuramente, verranno fatte.
Tuttavia non ci saranno aste e soprattutto nessun investimento oneroso. La parola d’ordine sarà ancora una volta quella: risparmio. Sul fronte nuovo stadio ci sono state importanti novità, con Cardinale pronto ad investire in un progetto che farà crescere indubbiamente il brand del club. Certamente le tempistiche saranno a medio-lungo termine. Che Cardinale voglia mantenere il possesso del Milan fino alla realizzazione del nuovo impianto sportivo, per poi rivenderlo al miglior offerente?
Se così fosse, si spiegherebbe in parte il motivo per cui il calciomercato verrà messo in secondo piano. Ma questa rosa, se non verrà rinforzata come merita, potrà lottare per traguardi importanti anche nel corso delle prossime stagioni? Questa la domanda che circola nella mente di tutti i tifosi rossoneri. I ricavi della Champions League sono vitali per mantenere in attivo il bilancio societario. Però ad un club storico e importante come il Milan interessa alzare i trofei, che sia la Coppa Italia, che sia lo scudetto, che sia la Champions League.
Cardinale se non vuole che i propri progetti possano andare incontro a spiacevoli imprevisti, deve categoricamente entrare nell’ottica che i risultati economici dipendono in senso stretto da quelli sportivi. Senza contare che una rosa forte, con grandi giocatori tra le proprie fila, risulta indubbiamente più appetibile per un eventuale acquirente. Tutte questioni che il patron del Milan deve tener conto. Come sarà il prossimo Milan? Il mercato darà le prime risposte. Intanto, il 10 luglio inizierà il ritiro a Milanello. Già da quella data, si potranno capire molte cose.
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