Inquadrato per un attimo dalle telecamere durante Milan-Inter, Gerry Cardinale era di ghiaccio in tribuna e non per le temperature invernali. Ha scelto di essere a San Siro, nonostante la possibilità di fare da spettatore alla festa nerazzurra. Impedire lo scudetto ai cugini era l’unico obiettivo rimasto della stagione. È questo che Cardinale voleva assolutamente evitare: che la squadra abbandonasse ogni ambizione ad aprile. Il Milan arreso di ieri, scrive la “Gazzetta dello Sport“, ha offerto al proprietario del club l’immagine peggiore, quella che Cardinale non vorrebbe mai mostrato in tv di tutto il mondo.
Per Gerry lo sport è competizione e show. Il Milan di fine stagione non è solido né spettacolare. Per questo, il patron rossonero interverrà per cambiare. In panchina sostituirà Pioli con un nuovo allenatore. Nella giornata di ieri, infatti, ha ascoltato le prime relazioni della dirigenza sul casting. Gerry accoglierà il parere di Ibrahimovic, di Moncada e di Furlani: poi si deciderà. Lo stesso sul futuro dei big: in questo contesto, nessuno è più al sicuro. Oggi Cardinale ripartirà, ma i contatti resteranno continui: sarà lontano fisicamente, ma sempre vicino alle vicende rossonere. Sarà sempre sua l’ultima parola. Infine, ieri ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala, appuntamento istituzionali senza particolari argomenti: sullo stadio il numero uno di RedBird è deciso ad andare avanti sulla strada che porta a San Donato.
