Intervenuto ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport‘, Fernando Carro, attualmente dirigente sportivo del Bayer Leverkusen, parla in vista della sfida di questa sera contro il Milan. In modo particolare, l’attuale ds ha svelato un clamoroso retroscena su Theo Hernandez. Di seguito, le sue affermazioni: «Sono nato nel 1964 a Barcellona e ho studiato alla scuola tedesca perché mio papà era appassionato di Beethoven e Mozart. Mia mamma un giorno iniziò a dare lezioni di spagnolo a Hans Krankl, austriaco che dal 1978 al 1981 giocò per il Barcellona… e io ero socio del Barça. Da ragazzo andai a studiare in Germania per essere indipendente ed evitare il militare spagnolo. Alla fine di ogni semestre andavo a Vienna, nella casa di Krankl, e lì cominciai a fare il giornalista sportivo».
Come finisce LeverkusenMilan? E nel derby di Milano, lei per chi tifa? «La partita per me è 50-50. Nel 2019 abbiamo provato a prendere Theo Hernandez, ci siamo andati vicini. Quanto al derby, rispetto entrambe le squadre, ma ho una leggera preferenza per il Milan. Ricordo ancora il 4-0 al Barça del 1994, ero devastato»
Uno spagnolo a.d. del Leverkusen. Come è possibile? «Sono nato nel 1964 a Barcellona e ho studiato alla scuola tedesca perché mio papà era appassionato di Beethoven e Mozart. Mia mamma un giorno iniziò a dare lezioni di spagnolo a Hans Krankl, austriaco che dal 1978 al 1981 giocò per il Barcellona… e io ero socio del Barça. Da ragazzo andai a studiare in Germania per essere indipendente ed evitare il militare spagnolo. Alla fine di ogni semestre andavo a Vienna, nella casa di Krankl, e lì cominciai a fare il giornalista sportivo»
Lei come vede il calcio del futuro? «Io sarei favorevole a un salary cap europeo, in stile Nba, ma sarà molto difficile. Di sicuro, se vince sempre la stessa squadra non funziona»
