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Milan, arriva il momento di Mirante
Questa sera, contro la sua ex Juve, la prima da titolare
Antonio Mirante nella vita fa il portiere di riserva, anzi il terzo su tre. Ha 40 anni, e ora il destino gli pone davanti niente poco di meno che la Juventus, cioè la squadra che lo acquistò ragazzino per insegnarli una grande verità: a questo mondo bisogna sapere aspettare, soprattutto ciò che non arriva mai.
Mirante, ricorda la Gazzetta dello Sport, gioca contro la Juve perché il titolare (Maignan) è squalificato e il vice (Sportiello) è infortunato. Mirante passa al Milan nel 2021, un 13 ottobre, ultimo invitato al matrimonio quando gli sposi sono già in viaggio di nozze: riserva di Maignan e Tatarusanu, ormai non può sperare di più. Mirante si è goduto qualche secondo in campo l’anno scorso, contro il Verona, e la Juventus gli tocca dopo un anno e mezzo di prepensionamento. L’ultima presenza da titolare risale a Roma-Manchester United di Europa League, due anni e mezzo fa. Nella scorsa estate lo avevano quasi messo alla porta, quella sì da titolare, salvo ripensarci per completare le liste per un’ultima stagione. Peccato che i dieci piccoli indiani di Pioli siano abbastanza effimeri, i portieri specialmente, e alla fine non ne rimane nessuno.
A 33 anni, era l’agosto 2016, un problema di natura cardiaca, quando difendeva i pali del Bologna, lo ha obbligato a rimanere fuori dal rettangolo di gioco per tre mesi. Dalla paura di dover abbandonare, alla voglia di rivincita, per riprendersi quello che gli stava sfuggendo. E che domenica stringerà nei guantoni delle sue mani. Anche a 40 anni, Mirante lo insegna, la vita sa regalare nuove occasioni.